Smart Working e digitalizzazione dei pagamenti: il contributo di TAS Group all’emergenza Covid-19
TAS Group, leader in Italia nella fornitura di software e servizi per applicazioni bancarie e finanziarie, che da 10 anni adotta con successo modalità di lavoro smart, è in piena attività per garantire ai propri clienti la massima efficienza nella gestione dei pagamenti digitali, preferibili nel contesto dell’emergenza in corso.
Milano, 3 marzo 2020 – L’ emergenza sanitaria che molti paesi nel mondo, ed in particolare l’Italia, stanno vivendo porta in primo piano due tematiche che possono essere cruciali per affrontare la crisi in atto senza compromettere la produttività delle aziende e gli scambi economici tra esercenti e consumatori: lo smart working e i pagamenti cashless.
Lo smart working è una modalità di lavoro già adottata con successo in molti paesi europei, in particolare quelli del Nord (con una percentuale di adozione del 31%). I benefici di questa metodologia, in cui il lavoratore ha la possibilità di operare da casa, collegandosi in remoto ai server aziendali, ha il positivo effetto di consentire un miglior bilanciamento tra vita privata e professionale, aumentando il benessere della persona e di conseguenza la sua produttività lavorativa e una consistente riduzione delle emissioni di Co2.
Per ridurre la diffusione del virus, il Governo sta esortando le aziende a favorire lo smart working, anche con norme ad hoc, spingendo così le aziende e lavoratori italiani a sperimentare una modalità di lavoro nuova per la nostra cultura. Solo il 2% delle aziende in Italia infatti adottavano sinora politiche di smart working, contro una media dell’11% delle aziende europee.
TAS Group si può annoverare tra i pionieri in questo senso. Ha iniziato ad adottare questo metodo di lavoro sin dal 2011, coinvolgendo progressivamente tutta la produzione distribuita sulle sedi in Italia (8 in 6 distinte regioni), in Serbia, in Svizzera, in Francia e in Spagna (2 sedi operative). Prima dell’arrivo in Italia del Covid-19, TAS aveva mediamente circa il 30% del personale in telelavoro, in linea con gli altri Paesi Europei.
In queste settimane, seguendo anche le indicazioni di prevenzione indicate dagli organi competenti, TAS ha semplicemente incrementato la percentuale del personale in smart working, senza che questo abbia comportato mutamenti nella gestione e carichi particolari di lavoro.
“In questi anni abbiamo constatato la validità dello smart working in molte situazioni, per cui le indicazioni governative non ci hanno colto impreparati: disponiamo da tempo di strumenti e procedure organizzative per consentire ai collaboratori di lavorare “agilmente” da casa senza compromettere la produttività, il lavoro in team e la qualità della delivery progettuale – dichiara Guido Isani, Direttore Risorse Umane di TAS Group – Questa emergenza diffonderà l’adozione dello smart working testandone i benefici e portando l’Italia al passo degli altri paesi Europei”.
Un altro ambito in cui TAS Group può dare un contributo forte al contrasto epidemico è legato al cuore della tecnologia ed esperienza del suo Gruppo: la digitalizzazione dei pagamenti.
I contatti ravvicinati tra persone all’atto del pagamento in contanti, nonché il contante stesso, sono momenti e strumenti che possono essere veicolo di contagio. I soldi, lo sappiamo, passando di mano in mano sono uno dei mezzi di potenziale diffusione di agenti patogeni, anche in circostanze normali.
In queste ultime settimane l’aumento delle transazioni di pagamento remoto, via mobile o su web o presso chioschi è stato improvviso e netto. Molti istituti bancari hanno sperimentato una crescita esponenziale del download di app di pagamento, dell’uso di carte e dell’interazione della clientela con i canali non presidiati (ATM, Internet e Mobile Banking). L’improvvisa crescita dei volumi su questi canali è stata resa possibile dalla disponibilità di infrastrutture tecnologiche altamente resilienti e scalabili.
“Questo è proprio il core business di TAS Group – commenta Massimiliano Quattrocchi, Amministratore e Direttore Generale di Global Payments spa, la società interamente controllata da TAS SpA e dedicata al settore dei pagamenti – Mettere a disposizione dei Payment Service Provider piattaforme e tecnologie mission critical, in grado di abilitare i nuovi pagamenti digitali con la massima sicurezza e agilità. In questa situazione di emergenza creata dal Covid-19, la nostra mission ha dunque anche un connotato di responsabilità sociale, visto che contribuiamo a garantire gli scambi economici in regime di ubiquità e in modalità cashless, riducendo al contempo i rischi dati dai contatti. È motivo d’orgoglio che il nostro lavoro costante rivolto all’innovazione tecnologica supporti oggi concretamente le dinamiche economiche del Paese in un momento di difficoltà”.
TAS Group opera nel settore FinTech da oltre 35 anni, ed è oggi un Partner preferenziale selezionato dai primari operatori bancari italiani e internazionali per affrontare le sfide della rivoluzione digitale nei pagamenti, dall’Open Banking agli Instant Payment, alla prevenzione delle frodi e alla gestione in tempo reale della liquidità bancaria.
“L’emergenza in atto è un’ulteriore sfida che i nostri clienti devono e possono affrontare, facendo leva sulle tecnologie abilitanti la digitalizzazione – afferma Valentino Bravi, Amministratore Delegato di TAS Group – Nei momenti di crisi si misura la tenuta di partnership forti e leali, e TAS ha tutti i requisiti e le caratteristiche in regola per continuare ad abilitare questo cambiamento tecnologico, migliorando costantemente le performance delle proprie soluzioni, all’altezza delle aspettative dei nostri clienti. È importante sottolineare come siano stati questi elementi a consentire la crescita di TAS Group dei recenti anni, portando il Gruppo ad avere un outlook molto positivo per il futuro”.
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