Retail Payment Strategy – Commissione Europea ed Eurosistema sinergicamente al lavoro
Il 24 Settembre scorso la Commissione europea ha ufficialmente presentato la strategia che intende promuovere per l’evoluzione di servizi e strumenti di pagamento al dettaglio (Retail Payments Strategy, RPS) in ambito Europeo, frutto dell’esigenza istituzionale di governare le nuove opportunità e i nuovi rischi derivanti dalla trasformazione digitale dell’ecosistema pagamenti.
L’obiettivo è garantire un mercato unico dei pagamenti completamente integrato, cliente-centrico, moderno, competitivo ed innovativo.
Le sfide verso questo obiettivo sono molteplici. Tra le più evidenti l’attuale dipendenza dai player extra-europei di una quota significativa dei pagamenti dell’area (fra tutti i circuiti di carte internazionali) e, in misura crescente, dai BigTech, per la totalità società americane o asiatiche. Nella visione della Commissione c’è un’Europa autonoma ma aperta, in grado di ridurre questa dipendenza e sostenere l’emergere di grandi attori europei nel settore dei pagamenti, aumentando al contempo la concorrenza e le possibilità di scelta per gli utenti finali.
Impegnativa anche la sfida riguardante la frammentazione del mercato nei diversi paesi EU, ed in particolare la mancanza di interoperabilità dei circuiti di pagamento istantanei in euro.
Come rimarcato anche da Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia, nel corso del suo intervento al Salone dei Pagamenti, “lo sviluppo di soluzioni di pagamento instant aventi portata Paneuropea può rappresentare una risposta: i pagamenti instant possono essere un volano di innovazione e digitalizzazione le cui potenzialità, allo stato attuale, non risultano ancora del tutto espresse. Ed è per questo che tali pagamenti rappresentano il fulcro della strategia dell’Eurosistema e della Commissione Europea”.
Non a caso dunque il Governing Council della ECB ha formalizzato una nuova roadmap tesa a raggiungere il reach paneuropeo dei pagamenti istantanei entro novembre 2021, basandosi sull’asset TIPS (Target Instant Payments Service) lanciato 2 anni orsono ma a tutt’oggi operativo con un numero di Banche aderenti decisamente esiguo.
L’obbligo regolamentare introdotto con tale progetto si traduce concretamente in 2 punti essenziali:
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Tutti i PSP che attualmente partecipano ad uno schema SCT Inst e sono raggiungibili sull’RTGS TARGET2 devono rendersi raggiungibili anche su TIPS
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Tutte le ACH che offrono circuiti di SCT Inst debbono migrare i propri conti tecnici detenuti attualmente in TARGET2 su TIPS.
Per supportare le Banche nelle scelte e nelle implementazioni derivanti dal nuovo obbligo, TAS è già scesa in campo con il caratteristico approccio collaborativo “da Partner”, e con le proprie competenze e soluzioni leader di mercato nel Liquidity Management e nei gateway di accesso ai circuiti di Instant Payment e ad ESMIG. L’obiettivo ancora una volta è quello di trasformare la compliance in opportunità di trasformazione e ottimizzazione digitale dei processi di business per la clientela.